PUBBLICATA GRADUATORIA DEL BANDO ‘SMART MOBILITY DATA DRIVEN’, DEADLINE PER ACCETTARE CONTRIBUTO E AVVIARE LAVORI È GIUGNO 2026
AL BANDO HANNO ADERITO 40 SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI ORGANIZZATI IN 14 PARTENARIATI
LA RICHIESTA COMPLESSIVA DI RISORSE È DI QUASI 30 MILIONI DI EURO
Sistemi intelligenti di monitoraggio e controllo del traffico e dei parcheggi, interfacce d’uso per semplificare la vita dei cittadini nella scelta dei mezzi di trasporto, veicoli innovativi e soluzioni personalizzate per venire incontro agli utenti più vulnerabili. Il tutto senza dimenticare l’aumento della sicurezza negli spostamenti. Questi sono solo alcuni dei risultati che si vogliono raggiungere grazie ai progetti considerati migliori tra i candidati al bando ‘Smart Mobility Data Driven’. Nell’ambito dell’iniziativa, Regione Lombardia ha assegnato i 25 milioni di euro del Piano Lombardia, pubblicando la graduatoria che ora dà tempo ai partecipanti di accettare il contributo e avviare i lavori da realizzare entro giugno 2026.
“Il bando – spiega l’assessore a Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi – ha riscosso un grande successo sul territorio, hanno partecipato ben 40 soggetti pubblici e privati organizzati in 14 partenariati, con una richiesta complessiva di risorse di quasi 30 milioni di euro, superando di poco la dotazione concedibile”.
I progetti presentati coinvolgono un’ampia parte della Lombardia: 12 Comuni, 6 Agenzie di Bacino del Trasporto Pubblico, 6 Società pubbliche di trasporto, 4 Università, 3 Comunità Montane, 1 Provincia e la Città metropolitana di Milano. Tra i sostenitori esterni ci sono due Cluster di innovazione, una Università, una Autorità di bacino, un Consorzio turistico, un’Associazione di pubblica assistenza e due Società di trasporto.
“Ha quindi funzionato bene il meccanismo inclusivo del bando affinché gli enti locali si aggregassero tra loro – aggiunge Fermi – la commissione tecnica di valutazione ha ammesso, a volte con prescrizioni, tutti i 14 progetti (13 finanziabili di cui uno parzialmente), fatti salvi ulteriori stanziamenti in grado di soddisfare la totalità dei progetti ammessi. Anche grazie a questa iniziativa la Lombardia si potrà sempre più definire regione ‘smart land’, un territorio, cioè, che crea le condizioni per sperimentare e implementare soluzioni innovative nel settore della mobilità grazie alla condivisione intelligente dei dati”.
IL PROGETTO PER MIGLIORARE LA MOBILITA’ TRA SONDRIO E MILANO – C’è anche un progetto per migliorare la mobilità tra Milano e Sondrio tra quelli scelti da Regione Lombardia per l’assegnazione dei fondi del bando ‘Smart Mobility Data Driven’. La proposta, dal titolo ‘SmartMOV 2030’, ha un valore di 2.500.000 euro, e vede come beneficiari la Città Metropolitana di Milano, Comune di Bollate, Comune di Cormano, Comune di Rho e Provincia di Sondrio, con partner esterni il Consorzio Turistico Media Valtellina, Politecnico di Milano e STPS spa.
“SmartMOV 2030 – spiega l’assessore Fermi – è la realizzazione di un’infrastruttura chiave per lo sviluppo della mobilità consapevole e intelligente che coinvolge due aree della regione molto trafficate e con una forte connessione degli spostamenti tra di loro: la Provincia di Sondrio e l’asse di collegamento con la Città Metropolitana di Milano, con primo nucleo pilota dei Comuni di Rho, Bollate e Cormano. La Provincia di Sondrio è caratterizzata tra l’altro da una forte vocazione turistica, che durante i mesi tipici ha un impatto importante sulla viabilità, una superficie molto vasta interamente montana, uno spazio delimitato da 10 punti di accesso, una dorsale stradale e ferroviaria a fondovalle, una viabilità ordinaria e ciclabile che collegano tutti i Comuni, un grande utilizzo della bicicletta per turismo durante la stagione estiva, una prospettiva turistica internazionale importante con il traguardo delle Olimpiadi 2026. Questo importante evento coinvolgerà alcune località chiave del territorio, con flussi in arrivo già stimabili da Milano e dagli aeroporti in zona. La Città Metropolitana di Milano è uno dei principali bacini di flusso in entrata ed uscita della Valtellina, che, attraverso questo progetto, può essere monitorato e progressivamente indirizzato verso un’intermodalità più efficiente in termini di congestionamento, tempi di percorrenza e sostenibilità”.
La finalità del progetto è il governo della mobilità quotidiana (residenti e pendolari) e straordinaria (turisti) nella Provincia di Sondrio e il collegamento con alcuni punti nevralgici dell’area nord milanese, rappresentati dai 3 Comuni pilota. Il progetto si sviluppa attraverso la raccolta dei dati e si completa con un sistema di dialogo con l’utente finale per stimolarlo ad un approccio consapevole, razionale e più sostenibile degli spostamenti. |