La contestazione mossa da FdI al termine dell’assemblea Elettiva del BIM ha provocato grande amarezza soprattutto da parte della stragrande maggioranza dei sindaci valtellinesi e valchiavennaschi, oltre che da buona parte degli esponenti Politici locali, ai quali mi associo.
La lista capeggiata da Luca Della Bitta è una lista con il più ampio coinvolgimento territoriale possibile.
Fa riflettere che all’ultimo FdI abbia abbandonato il tavolo della trattativa per la composizione della lista, dove poteva essere cooprotagonista provando a cambiare in extremis gli accordi raggiunti nel tavolo di confronto con le altre Forze della coalizione, per comporre una propria compagine con il solo
intento, come è stato dimostrato al termine dell’assemblea elettiva, di ostacolare il legittimo voto dei primi cittadini.
Forza Italia è completamente d’accordo sulla posizione che le elezioni, a qualunque livello, debbano essere rispettose delle norme e dell’ assoluta conformità alle leggi vigenti, ma questo presuppone, per noi, che qualunque dubbio o qualunque accezione debba essere sollevata prima dello svolgimento delle operazioni di voto, scelta che per certo avrebbe giovato anche agli amici di Fratelli d’ Italia, che hanno preferito anteporre il proprio talento giurisprudenziale, mal sostenuto da ripicche di carattere personale e/o personalistico, lontanissimo da qualunque atteggiamento costruttivo o di confronto.
Forza Italia è da sempre contraria al ricorso alla giustizia per dirimere questioni strettamente politiche, ritenendo che tale modalità di fatto fa perdere di credibilità alla politica stessa di fronte ai cittadini.
Il BIM è una “cassaforte” per i nostri Comuni e un’azione così scomposta da parte di FdI non fa altro che acuire le difficoltà in cui si trovano i nostri amministratori locali.
Forza Italia da sempre si pone al centro della scena politica come partito aggregatore e mediatore tra le varie anime del Centro Destra, per questo auspichiamo, che una volta superato l’Impasse del BIM si possa tornare a dialogare in modo costruttivo soprattutto per quanto riguarda i temi dei trasporti e della sanità pubblica, che tutti i nostri cittadini ritengono essenziali.
Le imprese della provincia di Sondrio prevedono 1.030 nuove assunzioni a febbraio 2025 e 3.030 nel trimestre febbraio-aprile, registrando un calo rispetto allo stesso periodo del 2024. A rivelarlo è il bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro in collaborazione con la Camera di Commercio di Sondrio. Calo delle assunzioni e trend occupazionali Per la prima volta da agosto 2024 si registra una diminuzione nella […]