Riceviamo e pubblichiamo da Sonia Bombardieri (nella foto), capogruppo in consiglio di Rinnova Tirano
Tirano, 22 giugno 2025
In data 20 giugno 2025 abbiamo appreso che il Comune di Tirano ha predisposto degli interventi di
disinfestazione per contrastare la diffusione delle zanzare. L’Amministrazione ha comunicato ai
cittadini una serie di comportamenti da tenere – come chiudere porte e finestre, tenere al chiuso li
animali domestici, ritirare i panni stesi – prima degli interventi previsti la notte tra domenica 22 e
lunedì 23 e tra lunedì 23 e martedì 24 giugno. L’avviso è stato pubblicato sul sito del Comune, sulla
pagina facebook e sono state affissi alcuni fogli alle piante delle città.
Il gruppo consiliare Rinnova Tirano esprime la sua preoccupazione perché gli interventi di
disinfestazione adulticida impiegano prodotti nocivi per la salute delle persone e per l’ambiente. La
scheda di sicurezza del prodotto utilizzato infatti evidenzia gli effetti tossici di lunga durata per
l’ambiente e un’azione neurotossica acuta sull’uomo. La presenza delle zanzare a Tirano al
momento non sembra molto invasiva né si sono verificati casi di malattie infettive trasmesse dalle
zanzare. Lo conferma il fatto che non sono state emesse ordinanze urgenti da parte della Sindaca.
Pertanto il trattamento deciso dalla Giunta comunale sembra assolutamente ingiustificato poiché il
rischio per la salute è ben più alto del beneficio che se ne ottiene. I pesticidi sono dannosi per la
salute delle persone ma anche dell’ambiente essendo causa di inquinamento delle acque e della
perdita di biodiversità tanto che il loro impiego si giustifica solamente per problemi sanitari gravi,
come focolai e trasmissione di malattie infettive, che al momento non risultano presenti a Tirano.
Gli interventi adulticidi non prevengono la diffusione delle zanzare, ma vanno programmati solo in
casi specifici con l’assenso dell’ATS, l’Agenzia di Tutela della Salute locale. Per contrastare la
diffusione delle zanzare bisogna adottare accorgimenti preventivi come i trattamenti larvicidi in
primavera, nelle caditoie e pozzetti pluviali delle aree sensibili (parchi gioco, asili, scuole, centri
anziani, luoghi di ricovero, piazze), campagne di sensibilizzazione per diffondere i corretti
comportamenti da praticare nelle aree private, oltre a monitoraggi pre e post trattamento. Ci si
chiede in che misura il Comune abbia attuato queste azioni preventive visto che oggi ritiene di
dover procedere con un intervento così invasivo.
Anche la modalità di comunicazione ci lascia molto perplessi: non ci sembra corretto che un
intervento che impatta sulla salute pubblica venga comunicato con pochissimi giorni di anticipo
tramite fogli affissi sulle piante. Un’Amministrazione comunale ha tutti gli strumenti per avvisare la
cittadinanza in maniera efficace, tramite affissioni pubbliche nelle bacheche cittadine oppure con
lettera a casa delle famiglie per spiegare le motivazioni che hanno portato a questa decisione, i
comportamenti da tenere, il tutto con un congruo anticipo. Solo in questo modo si può essere
certi che i cittadini e le cittadine siano tutti informati e attuino i comportamenti necessari richiesti
per tutelare la propria salute in occasione dei trattamenti zanzaricidi.