Il gip del Tribunale di Lecco ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per Mohammed Rebani, il 64enne marocchino che ha confessato l’omicidio della moglie Emilia Nobili, avvenuto giovedì scorso a Poggiridenti.
L’uomo è stato arrestato il giorno successivo dai carabinieri del nucleo radiomobile di Lecco, che lo hanno fermato per un normale controllo nel centro città. Durante l’interrogatorio di convalida, Rebani – già condannato in passato per maltrattamenti nei confronti della moglie – non ha fornito alcun movente per l’aggressione mortale, compiuta a colpi di coltello.
L’intera vicenda, che si inserisce nel tragico contesto dei femminicidi ancora troppo frequenti in Italia, è ora nelle mani della procura di Sondrio, competente per territorio.
Nelle prossime ore verranno completati gli accertamenti autoptici: l’autopsia sul corpo di Emilia Nobili, 75 anni, è prevista per domani mattina.
Le ricerche riprese stamane dell'alpinista disperso in Val Masino, sopra San Martino hanno purtroppo avuto l'esito peggiore. L'uomo, 37 anni, originario del Milanese, è stato ritrovato senza vita. L'allarme ieri sera intorno alle 19, una vera task force in campo nel tentativo di individuarlo. Poco fa, il tragico epilogo. (immagine d'archivio) Seguiranno aggiornamenti