La Provincia di Sondrio, la Regione Lombardia e l’Università degli Studi di Milano hanno siglato un importante accordo di collaborazione, in vigore fino al 30 settembre 2029, per la realizzazione di un sistema avanzato di monitoraggio ambientale in alta quota. L’iniziativa, finanziata con i fondi AQST di Regione Lombardia, è stata presentata lo scorso 28 marzo alla presenza dell’assessore regionale Massimo Sertori, del presidente della Provincia Davide Menegola, del dirigente dell’UTR SondrioPaolo Diana e del funzionario tecnico Mauro Orlandi.
Un progetto per prevenire i rischi idrogeologici in montagna
Promosso dal Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, il progetto mira a prevenire i rischi idrogeologici legati ai cambiamenti climatici e alle variazioni del ciclo idrologico nelle aree montane della provincia di Sondrio. L’obiettivo è quello di sviluppare un sistema di monitoraggio continuo capace di rilevare tempestivamente eventi alluvionali e colate detritiche, fenomeni sempre più frequenti a causa dell’instabilità climatica.
Investimenti e risorse per la ricerca ambientale
La Provincia di Sondrio ha stanziato 367.000 euro per l’acquisto di strumentazioni tecnologiche di alta precisione, destinate al monitoraggio dei fenomeni naturali e al supporto delle attività di ricerca. Il finanziamento comprende anche una borsa di studio per un dottorato di ricerca, volta a formare nuove figure professionali specializzate nel settore del monitoraggio ambientale e della protezione civile.
Il ruolo di Regione Lombardia e dell’Università di Milano
Come previsto dall’accordo, Regione Lombardia fornirà supporto tecnico e gestionale attraverso il coinvolgimento del personale dell’Ufficio Territoriale Regionale di Sondrio. L’Università di Milano coordinerà invece tutte le attività di raccolta e analisi dei dati, modellazione idrologica e progettazione dei sistemi di allerta precoce, oltre a curare la divulgazione scientifica e la sensibilizzazione delle comunità locali.
Tecnologia e sicurezza per la montagna
Il nuovo sistema di monitoraggio ambientale sarà dotato di stazioni meteorologiche e videocamere a visione notturna, insieme ad altri strumenti di ultima generazione, per garantire un controllo costante dei fenomeni naturali che interessano le aree di alta e media quota. Si tratta di un progetto strategico per la tutela del territorio montano e la protezione civile, pensato per migliorare la sicurezza delle comunità locali e la gestione delle infrastrutture nei fondovalle.
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