In Alta Valtellina nasce un’infrastruttura energetica strategica per il futuro del territorio: Enel ha inaugurato a Livigno, la cabina primaria più alta d’Italia, realizzata a 2.177 metri di quota per garantire energia moderna, stabile e sostenibile ai siti olimpici di Milano Cortina 2026 e allo sviluppo locale.
La nuova cabina primaria Enel di Livigno rappresenta un investimento chiave per la rete elettrica della Valtellina: l’impianto, progettato con tecnologie avanzate e con una struttura ipogea a basso impatto ambientale, permette di trasformare l’alta tensione in media tensione, assicurando maggiore qualità del servizio alle imprese e alle famiglie del territorio di Sondrio. Il progetto segue i principi dell’economia circolare, grazie al riutilizzo di 27.000 m³ di materiali di scavo destinati a infrastrutture utili alla comunità locale, come il parcheggio comunale di Passo Eira.
Alla presentazione erano presenti il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Livigno Remo Galli, il CEO della Fondazione Milano Cortina 2026 Andrea Varnier, il Direttore Enel Grids and Innovation Gianni Vittorio Armani e l’Amministratore Delegato di E-Distribuzione Vincenzo Ranieri. Le istituzioni hanno sottolineato come questa opera rappresenti un’eredità duratura per tutto il territorio valtellinese, non solo per i Giochi Olimpici.
Tra gli interventi più rilevanti per il potenziamento della rete elettrica della provincia di Sondrio figurano la posa di 60 km di cavi interrati e la realizzazione o riqualificazione di 16 cabine secondarie tra Livigno e Bormio, migliorando automazione, telecontrollo e resilienza della rete ai cambiamenti climatici.
Con questo progetto, Enel garantisce non solo l’energia necessaria agli eventi olimpici, ma anche un servizio più efficiente e moderno per circa 20.000 utenti dell’Alta Valtellina, favorendo la transizione energetica e il futuro sviluppo di Livigno e dell’intera area di Sondrio.
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