È un’Europeo di corsa campestre da ricordare quello andato in scena a Lagoa, in Portogallo, dove l’Italia firma una storica doppietta d’oro, confermando i successi conquistati un anno fa. A guidare la spedizione azzurra è ancora una volta Nadia Battocletti, regina indiscussa del cross europeo: la trentina domina la gara senior femminile e conquista il secondo titolo consecutivo, portando a sei il totale delle medaglie d’oro europee in carriera, comprese le categorie giovanili. Alle sue spalle la britannica Megan Keith e la turca Yasemin Can.
Ma non è l’unico successo azzurro. L’Italia sale sul gradino più alto del podio anche nella staffetta mista, grazie a Gaia Sabbatini, Sebastiano Parolini, Marta Zenoni e Pietro Arese, che regalano all’Italia il terzo oro in quattro anni, precedendo Portogallo e Gran Bretagna.
Nel bilancio complessivo, la Nazionale chiude quinta nel medagliere, dominato dalla Spagna, e sesta nella classifica a punti, guidata dalla Francia.
Importante anche il contributo dell’atletica lombarda, presente in numerose prove individuali. Nella gara Under 20 femminile, spicca la prestazione di Olivia Alessandrini, atleta camuna dell’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter, 25esima al traguardo dopo una prova in rimonta. Buona prova anche per Martina Ghisalberti e Sofia Sidenius, con l’Italia che chiude decima a squadre.
Tra gli uomini, nella Under 23 maschile, il lecchese Konjoneh Maggi è il miglior azzurro con il 26esimo posto, seguito dal malenco Matteo Bardea, per un nono posto finale dell’Italia. Esordio europeo anche per i giovani lombardi Luigi Turrin e Federico Giardiello nella Under 20 maschile, quest’ultimo il più giovane atleta convocato agli Eurocross.
Nella gara senior femminile, oltre al trionfo di Battocletti, l’Italia sfiora il podio chiudendo quarta a squadre. La miglior lombarda è Micol Majori, seguita da Nicole Reina e dalla bresciana Federica Zanne, all’ottava partecipazione europea in carriera. Ottava presenza anche per il brianzolo Luca Alfieri, impegnato nella prova senior maschile, con l’Italia ottava nella classifica a squadre.
Un Europeo che conferma la forza dell’atletica italiana, capace di eccellere ai massimi livelli continentali e di valorizzare un movimento giovanile solido, ambizioso e sempre più protagonista sulla scena internazionale.
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