Tradizione, tecnica e comunicazione digitale possono convivere nello stesso piatto. Ne è un esempio Daniele Resconi, giovene cuoco italiano che negli ultimi anni si è affermato come una delle voci più interessanti della nuova cucina contemporanea, capace di valorizzare le radici territoriali rendendole accessibili a tutti.
Dopo esperienze professionali in realtà di prestigio come Il Circolino, Marchesi 1824 e Campari Group, Resconi ha costruito uno stile personale fatto di rigore, creatività e rispetto per la materia prima. Dal 2022 ha iniziato a raccontare la cucina sui social, trasformando la divulgazione gastronomica in un linguaggio semplice, diretto e coinvolgente. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: oggi conta oltre 1,5 milioni di follower su Instagram ed è tra i food creator più seguiti in Italia.
Nei suoi contenuti non c’è solo la ricetta, ma il piacere di cucinare bene e di condividere conoscenza. Un approccio che gli ha permesso di avvicinare un pubblico trasversale anche a piatti profondamente legati al territorio. Questo percorso ha trovato una prima consacrazione editoriale nel febbraio 2024 con l’uscita del libro “Il bello della cucina”, che racchiude la sua filosofia culinaria.
L’ultimo video che ha acceso l’attenzione del web è un omaggio alla Valtellina e a uno dei suoi simboli gastronomici: gli sciatt. Le tradizionali frittelle di grano saraceno ripiene di formaggio Casera vengono reinterpretate in chiave gluten-free, senza tradire gusto e identità.
Una rivisitazione attenta e rispettosa, che dimostra come anche le ricette storiche possano evolversi per rispondere alle esigenze contemporanee, diventando più inclusive senza perdere autenticità.
Gli sciatt valtellinesi gluten-free secondo Daniele Resconi
Ingredienti
- Farina di grano saraceno 150 g
- Farina Mix It Schär 100 g
- 1 bicchiere di acqua naturale
- 1 bicchiere (non colmo) di acqua frizzante
- Sale 8 g
- Olio di semi per la frittura
- Formaggio Casera 200 g
Procedimento:
Preparare la pastella e lasciarla riposare in frigorifero per circa 30 minuti. Unire quindi il formaggio Casera tagliato a cubetti e friggere in olio di semi a 150°C fino a ottenere una doratura uniforme.
Un’operazione semplice, ma dal forte valore simbolico: un dialogo riuscito tra passato e presente che racconta come la cucina italiana possa continuare a rinnovarsi restando fedele alla propria anima.
Gli sciatt non sono mai stati così attuali. E, soprattutto, così buoni.