“Auspichiamo che il Governo si faccia carico di rinnovare quanto di buono è stato fatto dall’esecutivo guidato da Giuseppe Conte nel 2020 quando, in piena pandemia, venne siglato un accordo amichevole Italia-Svizzera sullo Smart Working che scade oggi.
Se il Governo non prolungherà subito questa intesa, da domani oltre novantamila frontalieri italiani non potranno più lavorare da casa, nemmeno un giorno, se non vorranno perdere la tassazione esclusiva svizzera.
Dovranno varcare il confine ogni giorno, altrimenti la giornata lavorativa sarà tassata in Italia.
Una situazione che avrà una ricaduta negativa su oltre novantamila famiglie lombarde, quindi su centinaia di migliaia di cittadini.
Da settimane il Movimento 5 Stelle è impegnato a risolvere questo problema e per questo abbiamo subito annunciato in Commissione Esteri Senato un Ordine del Giorno sulla ratifica degli accordi italo-svizzeri che stasera saranno discussi in Senato, chiedendo l’immediato rinnovo dell’accordo in scadenza.
Rivolgiamo un appello non solo al governo, ma anche a tutte le altre forze politiche che hanno presentato ordini del giorno analoghi, affinché tutti collaborino con la massima unità di intenti per evitare disagi ai nostri concittadini”.
Lo dichiara il senatore lombardo del Movimento 5 Stelle Bruno Marton che ha presentato l’Odg che chiede il prolungamento dell’accordo del 2020.
L’Associazione Bancaria Italiana (ABI), durante la recente riunione del Comitato Esecutivo, ha nominato Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale della Banca Popolare di Sondrio, Vicepresidente di FEduF, Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio costituita su iniziativa della stessa ABI. L’incarico in FEduF del dottor Pedranzini si aggiunge alla nomina dello scorso luglio quale Vicepresidente dell’ABI, Associazione di cui è membro, oltre che del Consiglio, anche […]