Riqualificazione di un edificio storico e creazione di 12 nuovi posti di housing temporaneo per persone o famiglie in difficoltà: il Comune di Sondrio capofila di un intervento finanziato con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il progetto, inserito nella missione 5 “Inclusione e coesione”, vede la collaborazione tra il Comune di Sondrio, la Fondazione Orfanotrofio Maschile di Sondrio e la Cooperativa sociale Forme, sia per l’esecuzione dei lavori che per la successiva gestione. Una rete locale che si pone l’obiettivo di potenziare la filiera dei servizi di accoglienza abitativa e di supporto all’autonomia di persone o nuclei familiari in stato di bisogno abitativo per favorire la loro integrazione nel contesto cittadino.
«È sotto gli occhi di tutti come le persone in condizioni di marginalità sociale stiano aumentando – sottolinea l’assessore ai Servizi sociali *Maurizio Piasini* -. L’alloggio diventa un’esigenza alla quale come Comune intendiamo fornire una risposta: i 12 nuovi posti che ricaveremo sono inseriti in un progetto personalizzato che va oltre il bisogno abitativo per attivare un percorso di autonomia rafforzando le risorse personali. La casa non è soltanto un mezzo per superare difficoltà contingenti ma anche per ritrovare le certezze perdute e impostare un nuovo progetto di vita. In questa iniziativa – conclude l’assessore Piasini – risulta fondamentale la rete attivata con la Fondazione e con Forme, con i quali abbiamo condiviso tutti gli aspetti». Si parte dal recupero edilizio del vecchio edificio con un intervento che comporta una spesa totale di 890 mila euro, di cui 500 mila garantiti dal Pnrr e 390 mila dalla Fondazione Orfanotrofio. Altri 210 mila euro del Pnrr serviranno per l’attività di gestione.
«Il progetto di riqualificazione è stato definito e sarà approvato entro poche settimane – spiega l’assessore ai Lavori pubblici *Simone Del Marco* -. L’intento è di procedere subito dopo con i successivi passaggi per arrivare in tempi brevi alla gara di appalto e all’affidamento dei lavori, dopo aver sottoscritto la convenzione con la Fondazione Orfanotrofio che garantirà il comodato d’uso gratuito al Comune per vent’anni a fronte dell’investimento pubblico. Ne ricaveremo quattro mini appartamenti per ospitare fino a 12 persone con un corpo scale aggiuntivo e un ascensore per i disabili. L’edificio è classificato di pregio architettonico e il progetto esecutivo ha recepito le esigenze di funzionalità di unità abitative moderne nel rispetto degli elementi costruttivi originari».
L’edificio di via Bassi, composto da tre piani più uno interrato, da tempo in disuso, era stato costruito nel primo decennio del secolo scorso, mentre l’attigua Cappella dell’Annunziata risale agli inizi del 1700. Il progetto prevede la riqualificazione funzionale del corpo principale per realizzare mini appartamenti per accogliere persone o famiglie che si trovano in temporanea difficoltà. Per renderlo funzionale alla nuova destinazione, è stata prevista una nuova distribuzione interna degli spazi con la creazione di un nuovo corpo scale per garantire accessi indipendenti. Nello specifico, al piano interrato troveranno posto il locale tecnologico e la centrale termica, al piano terra due appartamenti, un bilocale e un trilocale, al primo piano un bilocale e al secondo, che si raggiunge attraverso il nuovo corpo scale esterno, un altro alloggio bilocale e un ufficio.
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